La 17° edizione di Cibus, a Parma dal 5 all’8 maggio 2014, fa registrare un numero record di espositori, con tante aziende che tornano in fiera dopo anni di assenza ed un gran numero di nuovi prodotti che saranno presentati per la prima volta nelle giornate fieristiche. Una fidelizzazione rafforzata dal gradimento delle imprese alimentari italiane per il percorso di internazionalizzazione intrapreso da Fiere di Parma negli ultimi quattro anni e che fa di Cibus la prima fiera italiana del made in Italy alimentare e la terza fiera alimentare al mondo. (Conferenza stampa Cibus del 16/04/14)
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Ebbene sì! CAPOVOLTI è sbarcato in Giappone. Non è un miraggio ne un fotomontaggio, grazie alla collaborazione con Best Of Salerno abbiamo esteso la raccolta fondi oltre... oltre le frontiere e oltre il continente. La marmellate di arancia CAPOVOLTI sono pronte a deliziare i palati del Sol Levante presso il negozio Best Of Salerno di Tokyo. Incrociamo le dita. Piaceranno??? Vi faremo sapere. ☺ Perché CAPOVOLTI è meglio
3 – L’Istituzione dell’Osservatorio sull’Agricoltura Sociale
Ed infine, un ultima osservazione, importante è l’istituzione di un Osservatorio sull’Agricoltura Sociale che vedrà la partecipazione congiunta di delegati delle istituzioni centrali, regionali, del Terzo Settore, del mondo della cooperazione, del mondo dell’agricoltura, del mondo dell’associazionismo e del volontariato. Un momento di compartecipazione e corresponsabilità in materia di scelte legate all’Agricoltura Sociale che segna un punto a favore dentro discorsi normativi troppo spesso calati dall’altro. L’Osservatorio avrà anche il compito di monitorare e verificare lo sviluppo delle attività di agricoltura sociale, e questo credo anche quale forma di contrasto a troppi abusi che spesso rileviamo laddove si identifica con agricoltura sociale ciò che in realtà è mero lucro. La semplificazione normativa e amministrativa, la promozione di attività di comunicazione e promozione, la raccolta dei dati, sono altre azioni cui l’Osservatorio sarà chiamato e che mi sembrano indispensabili per completare un quadro omogeneo di intervento e sviluppo del settore. 4 – CAPOVOLTI per costruire un Welfare di base a partire dalle soggettività e dalla ri-appropriazione degli spazi di umanesimo, comunità, benessere sostenibile Naturalmente resta ancora molto da fare, ma l’esperienza assembleare ha trasmesso a me, come spero agli altri, fiducia e stimoli per costruire davvero, e insieme, modelli di prossimità e di comunità sempre più a misura delle fragilità e delle comunità che abbiamo a cuore. In questo CAPOVOLTI intende impegnarsi a pieno titolo e con tutte le risorse che può mettere a disposizione di un contesto certo più grande di noi, ma in cui pensiamo di poter portare il contributo di una realtà locale in costante crescita, di un gruppo forte e denso di professionalità, di idee chiare sulla valorizzazione dell’Agricoltura Sociale. CAPOVOLTI fin dalla progettazione nasce per promuovere non una struttura, ma beni, laddove per beni intendiamo le potenzialità che ciascuno a suo modo può esprimere e mettere a disposizione. L’immaterialità dei beni, il profondo radicamento dentro la comunità locale - comunità da coinvolgere e non da “usare” come mercato potenziale -, il pieno e diretto coinvolgimento delle famiglie e degli utenti dentro la governance e dentro i meccanismi di scelta e orientamento delle azioni è un carattere identitario cui intendiamo dare il massimo dello spazio possibile. E poi grande attenzione alla comunicazione e alla capacità di dare spazio a quelle professionalità che più di altre possono aiutare realtà come CAPOVOLTI ad emergere dentro un contesto economico complesso. Infine altri due sguardi non possono mancare: quello sul contesto nazionale con la volontà di costruire e potenziare reti territoriali di sempre più ampia scala, perché credo che solo lo stare insieme ci fa più coerenti e più credibili, non più forti. Non vogliamo essere forti, vogliamo essere credibili. E infine uno sguardo al mondo, alle occasioni che dall’Europa e dall’esterno ci vengono offerte sia in termini di spazi di vendita sia in termini di promozione di un modello sociale e culturale alternativo alle logiche del mercato e della finanza. In un momento di antieuropeismo violento e populista, il nostro compito credo debba essere anche quello di ricordare all’Italia il valore di un Europa delle cittadinanze e delle uguaglianze. Mi ha molto colpito l’espressione utilizzata da qualcuno ieri in assemblea del Forum come collettivo in cui le cariche sociali elette hanno un ruolo operativo. Ecco, è questa l’idea che mi piace sposare: l’idea di un collettivo, di un contesto che si contamina mutualisticamente e produce ri-appropriazioni di spazi, idee, luoghi ed esperienze. Mi piace l’idea di un collettivo dove la norma è l’orizzontalità del confronto e non la verticalità elettiva, le cui storture sono sotto i nostri occhi. Questo per me significa costruire non solo e non tanto un Welfare Comunitario ma un Welfare di base, laddove l’orizzontalità, la ri-appropriazione, la condivisione di scelte con quei soggetti “non abilitati”, “esclusi” dalle discipline della norma e del potere, sono ri-messi al centro della propria esperienza di vita e di relazioni dentro un contesto più ampio di comunità. Quando dico questo penso alla possibilità per tante e tanti di ritrovare il senso della propria soggettività dentro un’esperienza di autodeterminazione che, purtroppo, va favorita provando a scardinare le regole del controllo sociale, lo stigma interiorizzato e diffuso, lo stereotipo e il pregiudizio che fa dei fragili degli “anormali”. Questo deve cambiare e può cambiare, a partire dalla logica che mi pare di aver ritrovato dentro l’esperienza del Forum. Su questo terreno - rete, prossimità, collettivo, ri-appropriazione e sviluppo sostenibile, beni immateriali e centralità delle comunità locali, autodeterminazione delle soggettività – Progetto CAPOVOLTI è pronto ad investire e a dare il proprio contributo, con la responsabilità e i rischi che questo comporterà, ma sicuro che insieme, con la creatività e le risorse che il Terzo Settore e la Cooperazione sanno mettere in campo, potremo realizzare un umanesimo di libertà e benessere a partire da quelle marginalità e fragilità che popolano i nostri quartieri, le nostre periferie urbane e sociali.
9,30/ 10,00 registrazione 10,00 Saluti del Presidente INEA e del Portavoce Nazionale Forum Agricoltura Sociale. Relazione del Portavoce Forum Nazionale Agricoltura Sociale Salvatore Stingo, Presidente Agricoltura Capodarco L’Agricoltura sociale tra passato, presente e futuro: il contributo del mondo accademico. Prof. Saverio Senni e Prof. Francesco Di Iacovo Approfondimento sulla legge nazionale con: On Massimo Fiorio, Vicepresidente della XIII Commissione Agricoltura Approfondimento sulle leggi regionali e PSR con i rappresentanti della Regione: Lazio - Sicilia - Veneto Breve Relazione dei Portavoce Regionali Forum Nazionale Agricoltura Sociale 13,00 pausa pranzo 13,30 Apertura Lavori dell’ Assemblea del Forum Nazionale Agricoltura Sociale con i seguenti punti all’odg: Approvazione Bilancio Rinnovo cariche istituzionali coordinano i Lavori Anna Ciaperoni e Carlo De Angelis ![]() Grande soddisfazione per Capovolti - specialmente per l'area marketing & Co. - per la pubblicazione del mitico tabellone "Per chi.... Capovolti è meglio" sulla copertina del primo numero 2014 di CON_magazine.it, periodico trimestrale di Fondazione Con il Sud. CON_magazine.it – coerentemente con la missione della Fondazione CON IL SUD – nasce per stimolare e diffondere una riflessione più ampia sul tema della coesione sociale e del suo rapporto con lo sviluppo, in Italia e in particolar modo al Sud. Ogni tre mesi proponiamo una traccia che possa essere spunto per interventi e opinioni, ma anche per testimonianze di esperienze concrete. Il portale è uno spazio virtuale pubblico aperto a contributi e punti di vista differenti di opinionisti, studiosi, operatori e ai commenti degli utenti del sito. I contenuti sono pubblicati con licenza Creative Commons premettendo la loro libera riproduzione e diffusione a fini non commerciali.
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