Tanti gli interventi interessanti al corso di formazione "Orizzonti di cura: terre di confini" organizzato dall'ASL di Salerno all'interno del Piano Formazione Aziendale 2016. Si parla di Salute Mentale ed inevitabilmente di contenzione ma non solo. Si parla anche di esperienze e racconti. Ecco che entra in gioco la Cooperativa Sociale Capovolti, rappresentata dal suo presidente Francesco Napoli che ha illustrato agli operatori e dirigenti sanitari del settore il percorso, i successi e le criticità di chi opera ai margini sul territorio. Quale relazione tra Terzo Settore ed Istituzione? Una nuova costruzione dei servizi? Insomma Un modello di welfare da difendere oppure????... sono stati alcuni degli argomenti discussi in particolare con il dott. Angelo Righetti, medico specializzato in psichiatria, neurologia, epidemiologia e farmacologia. Attualmente riveste la carica di Responsabile di salute mentale della Conferenza Permanente Partenariato Euromediterraneo ed esperto del Organizzazione Mondiale della Sanità e dell’ONU. |
Per noi introdurre lo strumento dei PTRI (Progetti Terapeutici Riabilitativi Individuali) attraverso i budget di salute significa uscire dalle reciproche solitudini degli operatori dei servizi territoriali, delle famiglie, dei beneficiari e delle imprese sociali per valorizzare professionalità e risorse intorno a percorsi di autodeterminazione; significa generare novità nella costruzione di servizi che siano connettori di risorse che vadano a beneficio dei più fragili e che facciano ottimizzare le già scarse possibilità economiche del servizio pubblico; significa migliorare la qualità della vita di tutti gli attori coinvolti; significa costruire una comunità che si prende cura dei più fragili, che se ne sente responsabile. Realizzare percorsi individualizzati significa eliminare le criticità che talvolta portano a forme di ospedalizzazione e contenzione che ledono la dignità delle persone con disabilità mentale.
Francesco Napoli, presidente Cooperativa Sociale Capovolti