• News
  • Servizi socio-assistenziali
    • Centro diurno
    • Casa alloggio
    • Gruppo appartamento
  • Agricoltura Sociale
    • CometaPark
    • PaccoMatto
    • PaccoMattoPasqua
    • Ortoquadrato
  • Sostieni Capovolti
    • 5xMille
    • Dona e Vinci
    • Gift Card
  • Bilancio Sociale
  • Contributi ricevuti
  • Contatti
COOPERATIVA SOCIALE CAPOVOLTI
  • News
  • Servizi socio-assistenziali
    • Centro diurno
    • Casa alloggio
    • Gruppo appartamento
  • Agricoltura Sociale
    • CometaPark
    • PaccoMatto
    • PaccoMattoPasqua
    • Ortoquadrato
  • Sostieni Capovolti
    • 5xMille
    • Dona e Vinci
    • Gift Card
  • Bilancio Sociale
  • Contributi ricevuti
  • Contatti

Riflessioni post Festival dei Matti - Forum di Salute Mentale

16/5/2016

1 Commento

 
Picture
PictureAlessandra Albini - Psicologa, Psicoterapeuta, Direttore Progetto Capovolti
Quest’anno anche noi eravamo presenti alla VII edizione del Festival dei Matti di Venezia (13-14-15 maggio 2016). All’interno del festival si è tenuto l’incontro Nazionale Forum di Salute Mentale con interventi di Vito D’Anza, portavoce del forum Nazionale di Salute Mentale, Franco Corleone commissario unico del governo per le procedure necessarie al definitivo superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari, Alberta Basaglia vicepresidente Fondazione Franco Basaglia, Peppe Dell’Acqua direttore collana 180, Stefano Cecconi del comitato stopOpg nazionale, Gisella Trincas presidente Unasam, e vari altri referenti del Forum, cittadini, familiari, persone con esperienza nel settore ed operatori.

La chiusura degli OPG è uno dei temi su cui il Forum è stato ed è impegnato nel cartello di StopOpg. Oggi siamo al commissariamento di alcune regioni che non hanno ancora ottemperato agli obblighi della legge 81/2014 e il governo ha nominato Franco Corleone commissario unico del Governo per le procedure necessarie al definitivo superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari.
Con lui si avvia una prima riflessione necessaria relativa alla situazione attuale Rems/Opg. A poco più di un anno dalla data fissata dalla legge 81 per la chiusura degli Opg (31 marzo 2015) si possono iniziare a tirare le somme per analizzare quanto è stato fatto e quanto è ancora da fare.
​Si possono iniziare a “dare i numeri”: 3 Opg ancora aperti (tra cui quello di Aversa), 68 persone ancora chiuse negli Opg, 331 persone spostate nelle Rems, 133 dimessi dalle REMS, 170 provvedimenti per entrare in Rems di persone in attesa di giudizio, solo 24 Rems, 0 posti liberi, 1 Opg riconvertito a Rems (Castiglione delle Stiviere) sulle carte ma di fatto anco
ra gestito come Opg.
Beh….cosa c’è da dire in più???
Probabilmente c’è da farsi solo domande... le condizioni attuali di vita nelle Rems? Sono stati attivati percorsi riabilitativi individuali per ciascun individuo spostato nelle Rms in modo da permettere
Picture
una progressiva integrazione sociale o c’è stato solo un passaggio di persone da un luogo all’altro? E tutti quelli che dovrebbero essere inseriti, ma per i quali al momento non ci sono posti, quanto tempo resteranno nelle “liste d’attesa”?
​Quello che si sa è che ad oggi esistono Rems esemplari, senza sbarre alle finestre, senza porte chiuse, senza cancelli e Rems da risistemare in cui il senso della legge ancora non è stato colto o attivato. Molto dipende dalle amministrazioni regionali che si gestiscono in maniera diversa da regione a regione e dalle modalità di gestione e organizzazione dei servizi territoriali, dalle modalità di formazione di operatori e medici e dalle modalità di “preparazione” dell’utenza da mandare fuori una volta valutati positivamente. Ma molto dipende anche dal codice penale che, nonostante la chiusura degli Opg non ha modificato la legge 85 che di fatto dichiara che la persona incapace di intendere e di volere non è imputabile per cui necessita di una accertamento e poi di scontare la pena in un luogo diverso dal carcere. Appare quindi inevitabile e necessario riportare la politica e le istituzioni alle proprie responsabilità nell’ambito della salute mentale, con particolare attenzione alle questioni riguardanti i diritti, la giustizia, la qualità delle cure e la qualità della vita. Sicuramente molto è da migliorare, ma piano piano i processi si attivano e si migliorano parlandone e riflettendoci insieme. 
E piano piano si aprono nuove campagne e si intravedono nuovi obiettivi come la campagna contro le contenzioni. La campagna “…e tu slegalo subito”, per l’abolizione della contenzione nei luoghi di cura, è ufficialmente partita il 21 gennaio di quest’anno con la presentazione al Senato della Repubblica. E’ stato costituito un cartello di numerose associazioni nazionali ed è stato elaborato un documento che per primi hanno firmato tutti i rappresentanti delle varie associazioni, più altre autorevoli persone a titolo personale. Contestualmente all’avvio della campagna è stata attivata una rete di social con uno specifico sito web slegalosubito.com.
Immediatamente sono giunte centinaia di adesioni, di singole persone o di associazioni, e si stanno attualmente svolgendo iniziative locali su tutto il territorio nazionale. La campagna è stata presentata al Forum con la proiezione del docufilm “87 ore. Gli ultimi giorni di Francesco Mastrogiovanni.” (cliccare QUI per visionare il docufilm). Francesco Mastrogiovanni, aveva 58 anni e faceva il maestro elementare. È morto dopo 87 ore nel reparto di psichiatria dell’ospedale di Vallo della Lucania (Sa) dove si trovava a seguito di un Trattamento Sanitario Obbligatorio (TSO). Era fine luglio del 2009, Mastrogiovanni è stato tenuto legato ad un letto senza mangiare né bere per 87 ore, fino alla morte avvenuta il 4 agosto 2009. Nutrito, per tre giorni e mezzo, solo di psicofarmaci allo scopo di sedarlo, ma sedarlo non si sa da cosa visto che l’uomo non aveva manifestato alcuna forma di aggressività né prima né durante il ricovero. 
Picture
Picture
Tutto ciò documentato dai filmati delle telecamere di controllo del reparto. Medici condannati, infermieri ancora in attesa di giudizio, ma sicuramente complici e condannabili.
Dopo la visione del video la prima reazione che verrebbe spontanea è il silenzio, ma silenzio perché di fronte all’assurdità e alla brutalità di certi eventi e certi comportamenti “umani” a volte non si sa proprio che dire, come giustificare, come rispondere, si rimane impietriti come di pietra dovevano essere i cuori di quella gente che ha contribuito ad una morte così assurda e senza senso. Ma il silenzio non va bene, non aiuta né chi guarda né chi è coinvolto. La parola, invece, è forte, ciò che si deve fare è parlare, e magari gridare, denunciare, combattere e farsi portatori dei diritti di vita, di benessere, di cura e di sana cura. Probabilmente quegli infermieri, nello scarico di responsabilità, si sono sentiti meno colpevoli, si è creata una deumanizzazione che ha investito tutti all’interno del reparto, ma che non può giustificare né la brutalità dei comportamenti né l’ignavia. Tutti da condannare e tutto da cambiare nella gestione degli SPDC (servizi ospedalieri psichiatrici di diagnosi e cura). Ed ecco che si ritorna al discorso precedente di scuotere la politica, le istituzioni, le regioni affinchè certe determinate leggi possano essere modificate, perché non è possibile che ad oggi la contenzione sia addirittura consentita da regolamenti interni. Le porte chiuse, i lacci e le cinghie impediscono all’uomo di essere libero, ma la libertà è un diritto fondamentale, la privazione di tale diritto è anticostituzionale, antiumana, antimorale e antisociale. 
Come si può definire quest’esperienza al Forum sulla Salute Mentale? Credo che la giusta definizione sia emotivamente coinvolgente. Coinvolgente perché lascia la voglia di trascinare altri e farsi coinvolgere in un processo di cambiamento e miglioramento ed emotivamente toccante perché è proprio dall’emotività, che certe storie vanno a scuotere, che si deve partire per trovare la forza di attuare questo cambiamento. 
L’impressione è che questi aspetti, queste battaglie, siano ancora però, magari non volutamente, abbastanza settorizzate. Il coinvolgimento della medicina e in particolare del mondo psichiatrico in questo evento è stato massimo e direi anche totale, quello che è sembrato mancare è stato l’aspetto più “sociale”. Certo si lavora per il benessere dell’utenza con disturbo mentale e non solo, e per il miglioramento della qualità della vita e soprattutto delle cure, ma pare mancare, o non essere del tutto definita, la connessione con la psicologia in termini di professionalità da tirare in campo in aiuto alla psichiatria e all’utenza e in termini di attenzione agli aspetti propriamente più mentali della condizione sia del malato che del medico. Probabilmente il discorso sarebbe stato troppo lungo, probabilmente ampliare il campo al sociale, al mondo degli operatori, delle comunità riabilitative, dei familiari, del sostegno psicologico e psicoterapeutico avrebbe messo in ballo altri scenari. Beh…noi speriamo che tutto ciò possa essere presente al prossimo Forum, con una più incisiva partecipazione di psicologi e operatori sociali…
Alessandra Albini - Psicologa, Psicoterapeuta, Direttore Progetto Capovolti
1 Commento
Flooring Contractors North Richland Hills link
8/5/2024 19:28:29

Hi nice reading your postt

Rispondi



Lascia una Risposta.


    News

    Tutti
    5Xmille
    Agricoltura Capovolti
    Agricoltura Sociale
    Ambiente
    Benessere
    Campi Estivi
    Casa Nadia
    CometaPark
    Comunità...
    Educazione
    Eventi
    Fattoria Didattica
    Festa Regionale Agricoltura Sociale
    Inclusione
    Intervento Con Animali
    Lavoro
    OrtoQuadrato
    Partecipazione Reti
    #perchisimescola
    Prodotti
    Salute Mentale...
    Scuole
    Servizio Civile

    Archivio

    Marzo 2025
    Febbraio 2025
    Novembre 2024
    Ottobre 2024
    Maggio 2024
    Aprile 2024
    Marzo 2024
    Febbraio 2024
    Gennaio 2024
    Dicembre 2023
    Novembre 2023
    Ottobre 2023
    Settembre 2023
    Agosto 2023
    Luglio 2023
    Maggio 2023
    Gennaio 2023
    Settembre 2022
    Maggio 2022
    Gennaio 2022
    Dicembre 2021
    Novembre 2021
    Ottobre 2021
    Settembre 2021
    Agosto 2021
    Luglio 2021
    Giugno 2021
    Maggio 2021
    Aprile 2021
    Marzo 2021
    Febbraio 2021
    Gennaio 2021
    Dicembre 2020
    Novembre 2020
    Ottobre 2020
    Settembre 2020
    Agosto 2020
    Luglio 2020
    Giugno 2020
    Maggio 2020
    Aprile 2020
    Marzo 2020
    Febbraio 2020
    Gennaio 2020
    Dicembre 2019
    Ottobre 2019
    Settembre 2019
    Agosto 2019
    Luglio 2019
    Giugno 2019
    Maggio 2019
    Aprile 2019
    Marzo 2019
    Febbraio 2019
    Gennaio 2019
    Dicembre 2018
    Novembre 2018
    Ottobre 2018
    Settembre 2018
    Agosto 2018
    Luglio 2018
    Giugno 2018
    Maggio 2018
    Aprile 2018
    Marzo 2018
    Febbraio 2018
    Dicembre 2017
    Novembre 2017
    Ottobre 2017
    Settembre 2017
    Luglio 2017
    Giugno 2017
    Maggio 2017
    Aprile 2017
    Marzo 2017
    Febbraio 2017
    Gennaio 2017
    Ottobre 2016
    Settembre 2016
    Agosto 2016
    Luglio 2016
    Giugno 2016
    Maggio 2016
    Aprile 2016
    Marzo 2016
    Febbraio 2016
    Gennaio 2016
    Dicembre 2015
    Novembre 2015
    Ottobre 2015
    Settembre 2015
    Agosto 2015
    Luglio 2015
    Giugno 2015
    Maggio 2015
    Aprile 2015
    Marzo 2015
    Febbraio 2015
    Gennaio 2015
    Dicembre 2014
    Novembre 2014
    Ottobre 2014
    Settembre 2014
    Luglio 2014
    Giugno 2014
    Maggio 2014
    Aprile 2014
    Marzo 2014
    Febbraio 2014
    Gennaio 2014
    Dicembre 2013
    Novembre 2013
    Ottobre 2013

    Feed RSS

    Immagine
Basato su tecnologia Crea il tuo sito web unico con modelli personalizzabili.
  • News
  • Servizi socio-assistenziali
    • Centro diurno
    • Casa alloggio
    • Gruppo appartamento
  • Agricoltura Sociale
    • CometaPark
    • PaccoMatto
    • PaccoMattoPasqua
    • Ortoquadrato
  • Sostieni Capovolti
    • 5xMille
    • Dona e Vinci
    • Gift Card
  • Bilancio Sociale
  • Contributi ricevuti
  • Contatti